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SPIRITOLOGIA 
SOS dal Fronte della Ricerca in Italia
(Pubblicata il 19 Novembre 1999)



Solo potenziando la più qualificata Ricerca antisismica e della sicurezza statica degli edifici (compreso studi preventivi del suolo e dei materiali da costruzione) sarà possibile evitare molti dei cedimenti strutturali e della catastrofi ambientali - che solo poi, si vanno e andremo piangendo per il numero dei morti, per i colossali danni e per i soccorsi di emergenza - che i fondi dello Stato non ce la fanno e ce la faranno sempre meno a sostenere.

Mentre pare prevedibile che frane alluvionali, smottamenti, esondazioni e cedimenti strutturali, saranno sempre più in aumento - per l'incuria dovuta al progressivo disinteresse dello Stato e di Enti privati, per il mantenimento e Sviluppo di specifici Centri di Ricerca.

ISMES

Istituto di Ricerca Sperimentale - Modelli e Strutture Istituto italiano di Bergamo fino a pochi anni fa, il più importante Centro di Ricerche - nel settore dell'Ingegneria Strutturale e Antisismica - conosciuto e stimato in tutto il mondo, per l'importanza di Progetti, consulenze e interventi prestati e apprezzati a livello Internazionale dal 1947 in poi.

1947 anno di nascita dell'Istituto ISMES - a Bergamo per volontà e sostegno di alcune Imprese di Costruzione, quali: Sade, Italcementi e altri ...
Nonché per visione avveniristica di Scienziati di fama Internazionale, quali: il Professor Danusso, il Professor Oberti, Pier Luigi Nervi e l'Ingegner Enzo Lauletta.

Ebbene che questo autentico gioiello e vanto della più avanzata e reputata Ricerca specifica in Italia - sta ultimativamente rischiando di finire snaturato e asfissiato, per totale disinteresse, persino delle Autorità di Stato e di Governo.
 
Ma diamo direttamente la parola di spiegazione dall'interno dell'Istituto ISMES - Ricerche di Bergamo: l'Ingegner Livio C.

Egli non soltanto un reputato Operatore Progettista nel campo - ma un coscienzioso Cittadino di più sentita responsabilità Civile e Morale - che però non pare siano qualità Professionali e umane, talmente considerate in questa nostra strana, Democrazìa.

"Perchemmai in Italia (triste primato solo in Italia) viene così non valutata anche in generale la Ricerca Scientifica - sino al punto di consentire lo snaturamento e la riduzione quasi a zero - di un famoso e importante Istituto - quale l'ISMES di Bergamo ?!

Basti qui, il dettagliato rapporto dell'Ingegner Livio C. inviato al "Club World Italia"
recepito e sostenuto a commento dalla Scrittrice-Poeta e Spiritologa Vittoria Sanvito
che inoltriamo e preghiamo anche altri Gruppi di Impegno Socio-Politico, (come pure  singoli più attenti Cittadini) di inoltrare con raccomandazioni del caso - a Ministri, Parlamentari e Autorità di Stato - questo accorato Rapporto informativo e di responsabile appello dell'Ingegner Livio C., finché la prestigiosa realtà dell'ISMES - abbia salvarsi e rivalutarsi per il bene in Italia e dell'Italia.

Testo originale a noi inviato dall'Ingegner Livio C.

Da: Livio C. Inviato: venerdì 5 novembre 1999 11.20
A: Club World Italia Spiritologia
Oggetto: Pregate perché l'Ismes possa ancora operare per l'Italia

Cari amici,
vi ringrazio per le Vostre lettere ; anche se questa mia é fuori tema, credo che siate persone sensibili per ascoltare una storia che illustra l'indifferenza e la falsità di uomini potenti che, forse, credono di operare il bene, ma che in realtà distruggono il bene comune in nome di un loro progetto.
Vi voglio spiegare come é stato possibile in Italia arrivare alla distruzione da parte dell'Enel, in accordo con il governo attuale e nella totale indifferenza della classe politica e dei mass media, di un grande centro di ricerche, che contava alcuni anni fa più di 600 dipendenti.

Mi riferisco all'ex Istituto Sperimentale Modelli e Strutture di Bergamo (Ismes), la cui realtà mi é ben nota, vivendo in essa per 32 anni, prima come perito elettrotecnico e poi come laureato in fisica responsabile di diversi progetti di ricerca. 
Per spiegare cos'é stata l'Ismes, vi descriverò in breve la sua storia.

L'Ismes é stato fino ad alcuni anni fa il più importante centro di ricerche nel settore dell'Ingegneria strutturale e antisismica in Italia, conosciuto e stimato in tutto il mondo per il lavoro svolto dalla sua nascita (1947) a Bergamo per volontà di alcune imprese di costruzioni (SADE, Italcementi e altri) e di scienziati di fama internazionale, come il Prof. Danusso, il Prof. Oberti, Pier Luigi Nervi, l'Ing. Enzo Lauletta.

Gli studi e le sperimentazioni svolte in Ismes in tanti anni hanno permesso la realizzazione o la ristrutturazione in sicurezza di grandi opere, in particolare le grandi dighe in tutto il mondo, i grattacieli (Pirelli, Montreal), il ponte sul Bosforo, il metanodotto che collega l'Algeria e la Tunisia alla Sicilia, il Duomo di Milano, la Cattedrale di S. Francisco in California, il duomo di Pavia, la torre di Pisa, e molte altre opere di simile importanza.

In Ismes é nata l'ingegneria antisismica in Europa, con la realizzazione del primo tavolo che consentiva di applicare vibrazioni controllate e terremoti a modelli di strutture realizzati applicando studi e ricerche su materiali particolari che consentivano la riduzione in scala di tali fenomeni.

Questa tecnologia era conosciuta da pochissimi centri di ricerca sul pianeta e per molti anni, prima dell'avvento dei modelli matematici, avvenuto intorno alla fine degli anni 70, i modelli fisici consentirono, mediante la simulazione di fenomeni complessi in scala, la comprensione di molti aspetti collegati alla sicurezza nel settore dell'ingegneria antisismica.

Successivamente, l'Ismes divenne protagonista a livello internazionale anche della modellistica matematica, producendo metodi di calcolo e programmi avanzati per la  verifica antisismica di qualunque struttura. 
Con la realizzazione della tavola vibrante di grandi dimensioni (4 metri per 4 metri), finanziata dall'azionista principale dell'Ismes (l'ENEL) negli anni 90, l'Ismes poteva considerarsi al pari dei grandi centri di ricerca antisismica nel mondo.

Tale tavola é stata utilizzata per centinaia di simulazioni di terremoti reali su modelli di grattacieli antisismici (come il grattacielo ENEL di Napoli), sulle casette antisismiche studiate per l'Umbria, su apparecchiature elettriche per le centrali dell'Enel.

Potremmo continuare ancora moltissimo circa le attività svolte dall'Ismes :quelle elencate sono solo una parte, in quanto nulla si é detto delle attività collegate alla sorveglianza delle strutture e del territorio, come l'imponente sistema che consente la sorveglianza della Valtellina, il sistema di sorveglianza del muro del Cenacolo di Leonardo da Vinci, lesionato dalla bomba del 1945, gli studi in campo geologico e geofisico, per migliorare la sicurezza del trasporto dell'energia sulle linee ad alta tensione, la meccanica delle rocce, i metodi sperimentali di collaudo antisismico delle dighe, dei ponti e altre grandi strutture, ecc.,ecc. ecc.

Tutto questo é stato per la maggior parte in passato finanziato dall'Enel, che, interessata durante la crescita del nucleare in Italia alle competenze presenti in Ismes, decise di diventare l'azionista di maggioranza.

L'Enel divenne anche azionista di altri due importanti centri di ricerca in Italia, il CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) per le ricerche in campo elettrotecnico ed il CISE (Centro Informazioni Studi ed Esperienze),per le ricerche di fisica applicata all'energia, ambedue dislocati a Milano.
 
Con l'avvento del nucleare i tre centri di ricerca, Cesi, Cise ed Ismes svolsero per l'Enel attività di controllo necessarie a sviluppare in sicurezza tale settore;
l'Enel fece assumere il personale necessario e diede i finanziamenti per lo sviluppo di laboratori e di centri o unità di calcolo numerico.

Con la fine del nucleare iniziò il declino dell'Ismes e in parte anche degli altri due centri di ricerca.

Tale declino fu ancora pilotato dall'Enel, che ridusse i finanziamenti agli studi e alle sperimentazioni, ma consentì ai ricercatori di svolgere, pur con maggiore difficoltà, meno lavori di ricerca e più lavori di indagine sperimentale, sempre finalizzata, nel caso dell'Ismes principalmente ai settori della sicurezza delle strutture e del territorio.

La diversificazione delle attività e una graduale riduzione non traumatica del personale consentì la sopravvivenza per alcuni anni, fino a quando l'Enel decise alcuni anni fa di azzerare i finanziamenti per la ricerca e per le indagini sperimentali nel settore delle strutture e del territorio, togliendo di fatto solo all'Ismes la possibilità di sopravvivere come centro di ricerche.

Bisogna a questo punto dire che, poiché l'Ismes é diventata, con l'acquisto passato da parte Enel una società per azioni, era peraltro semplice evitare ogni relazione che qualificasse l'Istituto come un centro di ricerche, in quanto la stessa denominazione (Istituto Sperimentale Modelli e Strutture), venne tolta e rimase la denominazione Ismes S.P.A.

Il piano dell'Enel, concordato con i sindacati, consiste nel ridurre entro fine dicembre dell'anno in corso, il personale di circa il 50%, mediante trasferimenti a varie società del gruppo Enel.

Inoltre é stato annunciato che l'Ismes verrà trasformata in una nuova società, con un nuovo nome, che accoglierà personale Enel, dedito in passato alla ricerca in campo strutturale e alla progettazione e gestione di bacini idrici. 

La nuova società avrà come missione futura attività connesse alla progettazione di bacini idrici (polo idrico), di controllo del territorio e alcune attività (non di ricerca)
tradizionali non ancora ben definite.

Pertanto l'Ismes, a differenza degli altri due centri di ricerche citati, non si occuperà più in futuro di studi o sperimentazioni nei settori descritti, ma cambierà totalmente la propria attività poiché le rappresentanze sindacali e dell'opposizione (On. Tremaglia di AN Bergamo) non sono riuscite ad ostacolare tale progetto.

La verità é che era stata sancita dall'Enel, di nascosto, in accordo col governo, la distruzione di tutte le attività non solo di ricerca ma anche di gran parte della sperimentazione e la cosa divenne evidente alcuni giorni fa allorquando arrivò l'ordine ai dirigenti Ismes di eliminare il 70% della strumentazione in dotazione ai laboratori, in  pratica di eliminare quasi tutti gli strumenti di lavoro utilizzati in passato. 

L'ulteriore passo sarà l'eliminazione del personale con cambiamento del nome della società, in modo che non rimanga memoria alcuna delle passate attività. 
Il personale restante sarà riconvertito a svolgere altre attività.
Concludo questa breve nota informativa con una osservazione legata alla mia esperienza personale, come un campione significativo di esempio di funzionamento delle ricerche passate svolte in Ismes per conto Enel. 

Nel 1985 l'Enel mi fece la proposta di occuparmi di uno studio dedicato a migliorare la sicurezza del trasporto dell'energia elettrica sulle linee ad alta tensione.
Iniziai la ricerca nel 1986 e nel 1990 progettai il primo prototipo, che consentiva di mettere in sicurezza una linea ad alta tensione, riducendo notevolmente il rischio di "black out".

Malgrado i successi ottenuti e la sperimentazione condotta fino al 1995 su un'altra linea ad alta tensione, l'Enel bloccò le ricerche. 
La morte della ricerca era stata decretata da chi muove le leve del potere e può togliere alla nazione i benefici, in termini di sicurezza che sarebbero potuti derivare da tale tecnologia.

La morte dell'Ismes significa non solo la morte di decine di attività di ricerca che hanno forte ripercussioni in ambito sociale, ma anche la morte della professionalità di tanti ricercatori, l'annullamento delle prospettive future per un lavoro di alta qualità nel territorio dell'interland di Milano, la distruzione di un patrimonio nazionale di conoscenze e di esperienze che probabilmente non potrà più essere ricostruito in Italia per molti decenni, nelle dimensioni e nella possibilità che l'Ismes aveva di mettere in campo contemporaneamente tante competenze diverse e altamente qualificate.

Spero per l'Italia che in futuro la Provvidenza determini le condizioni per costringere l'Enel a ricostruire quanto ha distrutto.
In questo contesto la ricerca, diretta da chi ha le competenze scientifiche necessarie, verso scopi sociali, può svolgere un ruolo di primaria importanza.

É  importante prevenire le catastrofi di origine naturale e quando ciò é impossibile attuare tutti i mezzi che la scienza ci offre per aiutare chi, per sfortuna, vive nelle zone dove tali catastrofi possono avvenire con maggiore probabilità.

É inoltre importante conservare i nostri beni storici più importanti.
Distruggere questi principi in nome di un diverso progetto é immorale. 

Favorire progetti per un mercato azionario Enel, che premia anche mediante la riduzione dei costi della ricerca, chi ha maggiori ricchezze é un atto immorale, che continueremo a denunciare con forza, perlomeno agli amici che riteniamo sensibili alle ingiustizie sociali, affinché con le loro preghiere aiutino a creare le condizioni di intervento Divino, che, come é stato annunciato il 25 Ottobre passato a Medjugorje dalla Santa Madre di Gesù, opera in questo periodo di particolare Grazia.

Un saluto amichevole a voi e agli amici Vittoria e Alessandro, ed un ringraziamento anticipato per le vostre preghiere.

Livio C.

Fine del Rapporto informativo e responsabilizzante appello dell'Ingegner Livio C. dell'ISMES

Certo, ma non solo Preghiere ... E mentre si ringrazia per l'attenzione - ma più che altro auspicando un concreto interessamento al riguardo, noi del "Club World Italia-Spiritologia" (in Milano) sentiamo di dover riportare (anche se abusatamente) la seguente sfogata della Scrittrice-Poeta e Spiritologa Vittoria Sanvito, che ebbimo registrare prendere al volo - quasi parlasse in sovrapensiero:

"Oh, per l'Amore di Dio, attenti voi giovani di tenere gli occhi aperti e di impegnarvi.
Non rimanete lì imbambolati a bervi tutte le baggianate politiche che vengono fuori per televisione.
No, più che baggianate sono non altro che astuti calcoli e intrallazzi per il Potere !
Vedete un po' di tenere gli occhi aperti e di impegnarvi per una Vera Democrazìa.
Perché la Democrazìa non sarà mai senza che almeno nei giovani, venga maturare la forza della dignità umana - ma anche la Coscienza, l'esigenza e l'osservanza di diritti e doveri di Cittadini liberi e consapevoli. 

Eh sì, consapevoli che per il momento solo prevale la predominanza del potere Politico.

Adesso lo vedete come sta. Sta ancora che il potere Politico decide tutto da solo.
C'é che giornalisti della Stampa, la Borghesia illuminata che non c'é più... gli Industriali di nuova generazione. E persino gli Artisti più alle strette che gli fanno appoggio al potere politico, quale sia, a secondo della buone opportunità che tirano. 

Esclusa però, come sempre, la più parte dei Cittadini comuni o meno importanti, che si sentono del tutto fuori causa, quasi zavorra da eliminare...
Più che mai soli, delusi e rassegnati, perché non sanno farsi valere, e perché ormai non c'é più nessuno di testa, tra il potere politico e la base sociale, che porti avanti battaglie di comune interesse Civile e Democratico.

Tenete gli occhi aperti - Ragazzi - sempre in senso critico, che altrimenti non si sa come andrà a finire, specie per primo in Italia.
Speriamo che almeno i giovani più formati di Fede Cristiana, comincino ad alzare la testa e a farsi sentire anche per il bene degli altri. 
Altrimenti ............................................................................................

 

 

 

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