Nel recensire "Credere, Obbedire, Combattere"
di Carlo Galeotti, pubblicato da Stampa Alternativa, Aldo Nove ha scritto:
"Altro che Clive Barker. Altro che Stephen King. Altro che lo sgomento
dinnanzi alle nefandezze dei giovani "pulp".
"Più lugubri fantasmi si aggirano in libreria...". Scorrere
queste pagine è come vedere quasi in trasparenza l'orrore di tutto ciò
che è diverso, la paura del mondo che attanagliava l'Europa di quegli
anni, e che si manifesta, imprevedibile nell'Altro.
E'quello di Galeotti un libro che raccoglie e presenta con estrema chiarezza
e con assoluto rigore storico o filologico, i catechismi del fascismo.
Da maneggiare con cautela, consiglia l'autore.
Sono oggetti pericolosi, ne è ben consapevole Galeotti, sono i testi
che hanno permesso a Mussolini di consolidare il suo potere, di ottenere
il consenso più ampio degli Italiani.
Un consenso fatto di grande liturgia, di colori, di canzoni, di slogan,
di saluti romani, di fasci littori, di G.U.E, di Arditi, di Corporazioni,
di autarchia, di difesa della razza. Sono raccolti: Il primo libro dei
Fascisti, Il secondo libro del Fascista, La dottrina del Fascismo e
la dottrina Fascista. E il saggio Il duce dio tuo che Galeotti ha giustamente
scrittto come "antidoto contro i veleni dell'ideologia totalitaria fascista".
Perché conoscendo il fascismo di ieri si possa evitare il fascismo prossimo
venturo.
Aldo Pavia
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