E' davvero strano come a volte
le cose più belle nascano da una serie di coincidenze e casualità. In
questo modo è nata la "Formula giovani" - prezzi bassi e pernottamenti
spartani - per il pellegrinaggio nei campi di sterminio organizzata
da diverse realtà dei ragazzi di Sesto San Giovanni: la Sinistra giovanile
e il gruppo di giovani legati all'Aned e al suo presidente Ettore Zilli.
Altrettanto per caso è nata l'idea, rafforzata una volta tornati dal
viaggio, di mettere insieme una mostra fotografica sui campi.
L'esigenza di continuare l'esperienza
iniziata durante il pellegrinaggio ha potuto contare soprattutto sugli
scatti realizzati da due partecipanti, mentre il centro culturale Sergio
Valmaggi di via dei Partigiani a Sesto ha contribuito alla realizzazione
di alcune serate a tema.
Grazie al contributo di molti dei giovani partecipanti al viaggio che
si è svolto lo scorso maggio, è stata realizzata una bella mostra-testimonianza
dal titolo "Perché un viaggio nei Lager" che è stata inaugurata l'11
ottobre e si è conclusa il 23 dello stesso mese. Una settantina di foto,
tra bianco e nero e colore, realizzate tra i campi di Dachau, Gusen,
Mauthausen e il castello di Hartheim ritraevano i resti di quegli orrori
ma anche i visi degli ex deportati ritornati sul luogo delle loro torture.
Contemporaneamente alla esposizione della mostra si sono svolte tre
serate sull'importanza di non dimenticare quanto è successo in quegli
anni. Giovedì 15 ottobre Carlo Talamucci ed Annunziata Cesani, ex partigiani,
hanno raccontato la loro avventura umana, regalando anche una bella
lezione di storia sugli anni del fascismo, della guerra e dell'invasione
tedesca. Martedì 20 è stata la volta di 4 ex deportati: Ettore Zilli,
Angelo Signorelli, Vittoria Gargantini ed Elvia Bergamasco (una delle
poche sopravvissute agli esperimenti del dottor Mengele). Tutti hanno
raccontato la loro storia per aiutare i presenti, giovani e meno giovani,
a ricordare il triste capitolo dei Lager. Infine venerdì 23 ottobre
Giuseppe Valota dell'Aned di Sesto e Giuseppe Vignati, segretario dell'Istituto
storico della Resistenza e del movimento operaio hanno parlato dei progressi
nella ricostruzione delle storie dei deportati sestesi.
Visto il successo della iniziativa nel '98, anche quest'anno verrà organizzato
il viaggio nella formula rivolta prevalentemente ai giovani.
Laura De Feudis
|