"Vita? o Teatro?"di Charlotte Salomon

 

Il Goethe Institut di Monaco di Baviera, nel 1996, ha curato una piccola edizione dell'opera di Charlotte Salomon "Vita? o Teatro?" per far conoscere, attraverso la forza intensa della giovane pittrice ebrea tedesca la tragica storia del nazismo. Da allora la mostra é itinerante nel mondo. E' una scelta di 61, sulle 769 tempere del diario dipinto a Villefranche sur Mer dalla giovane artista tra il 1940 ed il 1942 e affidato nell'agosto del 1943 al dott. Moridis, perché ne avesse cura, dato che lì c'era tutta la sua vita. Si tratta di un'opera unica, che fonde in armonia il fascino del cinema e la corporeità del teatro, grazie al variare del segno pittorico e all uso del colore nello spazio del foglio. E' anche un prezioso intarsio tra poesia, musica e storia. Teatro é lo scenario interiore della giovane artista che, nella lontananza dell' esilio, dopo la perdita della cara nonna, ricostruisce la storia della sua vita, a partire dall' origine del suo nome. Si snoda cosi una cronaca di tipo particolare della vita berlinese dal 1913 al 1939, vista con gli occhi di una bambina ebrea, cresciuta in una famiglia laica ed integrata con quella ricchezza culturale tedesca che viene distrutta dall' avvento del nazionalsocialismo. E' una bambina tutta sale e pepe, sa quel che vuole e, con ironia e disincanto racconta con il colore la metamorfosi che avviene nell' anima tedesca intorno al 1933. La forza della musica, prezioso nutrimento fin dalla nascita, l' aiuta a descrivere tutto quel che più é feroce nel tempo in cui vive. L'edizione del Goethe Institut - costituita da facsimili in formato originale da cm 25 per 32,5 - é come il grido straziato per quel che é accaduto in Germania.

 

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