Risposta alla "lettera aperta" di Teo Ducci

Molti di noi ragazzi vorrebbero collaborare

Ma non sappiamo come

Caro Triangolo Rosso Scusatemi se scrivo a mano ma non possiedo un computer. Cercherņ di essere breve. Dopo aver letto l'articolo di Ducci, voglio dirvi che credo nell'importanza della collaborazione de” giovani all'Aned, poichè la memoria deve essere trasmessa attraverso le nuove generazioni. Non credo che siano molti i ragazzi disposti a collaborare pero ci sono. Forse l'Aned è un po' chiusa in una cerchia ristretta di persone, i giovani credo che siano in grado di collaborare a ciņ che da 50 anni gli ex-deportati portano avanti. Io ho letto molto e visto diversi documentai sull'argomento e anche se ho solo 22 anni sarei molto felice di collaborare con voi, ma non so in che modo. Molto spesso per tanti ragazzi, i pellegrinaggi sono momenti che passano; le poesie, i racconti sono importanti ma spesso col tempo passa e tutto finisce li, mentre è proprio da lì che si dovrebbe iniziare. Come dice Ducci: "diamo spazio aigiovani". Volevo esprimere un'opinione sull'ultimo film di Benigni. Credo che vada accettato per quello che è, non è un documentario e non puņ che far leva sull'ignoranza di molta gente sull'argomento. Capisco che per coloro che hanno vissuto l'orrore di Auschwitz e degli altri campi sia indescrivibile tutto ciņ ma occorre secondo me trarre il positivo da ogni cosa: vediamone la speranza che, coloro che hanno visto il film ne traggano un insegnamento e approfondiscano la loro conoscenza. Vi ringrazio per l'attenzione - Un bacione

llaria Borsieri

Tavernuzze - Firenze