Un sito Internet dedicato alla storia e alla memoria della deportazione

 

Dopo mesi di sperimentazione, l'Aned presenta finalmente uno dei suoi progetti più ambiziosi, che abbraccerà l'arco dei prossimi anni: un sito Internet dedicato alla storia e alla memoria della deportazione italiana.

 

L'obiettivo, detto in parole semplici, è quello di rendere disponibile a tutti, curiosi, studiosi e ricercatori, ovunque si trovino nel mondo, tutto il materiale di documentazione raccolto dall'Aned in 50 anni di vita e di ricerche. Nel momento del volgere del secolo, sarą questo il lascito degli ex deportati alle nuove generazioni che verranno nel nuovo millennio. Un lascito di testimonianze, di ricerche, di documenti che parleranno degli anni pił bui del Novecento, con spirito di pace e di fiduciosa speranza. Il progetto dell'Associazione è semplice e temerario al tempo stesso: vogliamo utilizzare le moderne tecnologie digitali e il veicolo di Internet per rendere disponibile tutto a tutti: libri, fotografie, registrazioni audio, filmati, archivi personali e collettivi, testimonianze gią note o inedite, riproduzione di cimeli; tutto, insomma. Attraverso la rete Internet chiunque potrą accedere a questa banca dati, che noi pensiamo costituirą una base essenziale per gli studi storici del futuro. Per agevolare la comprensione degli utenti stranieri dei temi trattati, il progetto prevede la traduzione in diverse lingue - sicuramente in Inglese - delle pagine pił importanti. Si tratta come è facile comprendere di un progetto che richiederą molti anni di lavoro e - purtroppo - anche ingenti risorse finanziarie, che contiamo di raccogliere anche con l'aiuto delle istituzioni pubbliche, italiane ed europee. Ne vale la pena. Non esiste ancora nulla di simile oggi nel mondo: il nostro sito Internet, pur nella sua attuale forma ancora provvisoria, costituisce gią adesso la fonte di informazione pił importante disponibile in italiano sulla deportazione italiana. Il Consiglio Nazionale dell' Aned, nella sua ultima riunione, a Brescia, ha deliberato lo stanziamento di 100 milioni di lire per avviare concretamente questo lavoro. Sono alcuni mesi che stiamo lavorando alla preparazione di questo sito, che ora finalmente ci sentiamo di presentare. Il sito Internet che abbiamo preparato costituisce soltanto l'ossatura del progetto di cui abbiamo parlato fin qui. Ma consente di farsi un'idea del disegno definitivo.

 

Un gruppo di lavoro "virtuale" aperto a nuovi contributi

Il gruppo di lavoro che ha collaborato alla crescita del sito Intemet dell'Aned è coordinato dal direttore di "Triangolo Rosso", Dario Venegoni, e si è avvalso della competenza grafica e infonnatica di Francesco Moriconi. Anche per l'avvenire pensiamo di ricorrere il più possibile al lavoro volontario di amici e simpatizzanti. L'idea è quella di costituire un gruppo di lavoro "virtuale" che collabori in modo decentrato ma coordinato. Nell'era della telematica la cosa è piś che possibile. Ciascuno potrebbe avere un compito preciso, a seconda della propria disponibilitį e delle proprie capacità. Si tratta di redigere brevi testi, di preparara schede bibliografiche, di preparara pagine informato Html (il formato di Internet), di tradurre le nostre pagine in inglese, francese o tedesco, di digitalizzare con uno scanner delle immagini, o dei testi. Insomma, chiunque abbia un po'di dimestichezza con il computer potrebbe avere un suo compito e dare una mano alla crescita del progetto dell'Associazione. Chi fosse disponibile è pregato di prendere contatto con l'Aned al- I'indirizzo: anedit@agora.it

Il risultato di un lavoro collettivo

Prima di entrare nel merito della descrizione del sito, due parole su chi ha lavorato alla preparazione di questa bozza, anche a mo'di doveroso ringraziamento. Il progetto grafico e la gestione tecnica del sito é di Francesco Moriconi, di Roma. Francesco è entrato in contatto con il nostro Aldo Pavia, presidente dell'Aned di Roma, in occasione della mostra sul ritorno dai Lager allestita nella capitale. Pavia lo ha messo in contatto con Dario Venegoni, il direttore del nostro giornale. Da questa collaborazione è nata nel Novembre scorso una primissima bozza, che è stata affinata in decine di interventi e di perfezionamenti successivi. Antonio Pesce, di Desio (Milano) ha digitalizzato la nostra mostra "Rivisitando i Lager". Patrizia Lombardi e Stefano Viviani, di Milano, hanno curato alcune traduzioni. Claudio Gottardi, di Milano, ha preparato molte schede del dizionario. La bozza del sito, vista nell'arco di 4 mesi da circa 2.000 utenti di Internet (pur in assenza di qualsiasiforma di pubblicizzazione) è stata ospitata gratuitamente fin dall'inizio da un provider Internet di Roma, "Mix". L'esigenza di registrareformalmente l'indirizzo del nostro sito, di assicurargli lo sviluppo che noi avevamo progettato e di inserire al suo interno dei "motori di ricerca " utili a guidare gli utenti tra le informazioni contenute ci ha indotto il mese scorso a cercare un gestore di accessi Internet (nel gergo informativo: un provider) che ci garantisse tutte queste possibilità alle condizioni migliori. Abbiamo contattato diversi providers, anche tra i maggiori operanti nel nostro paese, e alla fine abbiamo deciso di accettare l'offerta della romana Agorà, diretta da Roberto Cicciomessere, che ci ha offerto ospitalitį gratuita - un'offerta valida per ogni organizzazione senza fini di lucro - e ci ha garantito le condizioni di gran lunga migliori per affrontare le pratiche per la registrazione del sito.

Anche a Mix e a Agorį il ringraziamento dell'Aned.

 

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