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Il processo di Klaus Barbie, capo della Gestapo a Lione durante l'occupazione tedesca, sarà il primo che viene celebrato in Francia in base alla legge del 1964 sui crimini contro l'umanità e probabilmente sarà anche l'ultimo.
"Sarà uno degli ultimi processi in conseguenza dell'ultima guerra. Ho l'impressione che sarà l'ultima volta in Francia e perfino nel mondo. Sarà anche l'ultima possibilità di un resoconto di quello che è accaduto" ha detto una fonte del Palazzo di Giustizia di Lione dove il processo inizierà l'11 maggio.
Barbie, 73 anni, era il capitano delle SS che comandò le azioni della Gestapo contro la Resistenza francese, gli ebrei, i comunisti e i sabotatori a Lione dal 1942 al 1944. Le principali accuse contro di lui riguardano la deportazione nei campi di sterminio nazisti di ebrei e di combattenti della Resistenza.
Per il grande interesse che il processo susciterà e la presenza di centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo, è stata allestita un'aula speciale dove potranno trovare posto circa 700 persone compresi i posti a sedere per circa 420 giornalisti.
Si prevede che il processo durerà circa un mese e mezzo. Per questa ragione il pubblico ministero Pierre Truche, ha proposto che la data del 19 maggio fosse anticipata di una settimana nella speranza di concludere prima delle vacanze estive.
La difesa sarà rappresentata dall'avvocato Jacques Verges. Circa 35 legali rappresenteranno le parti civili: massima parte vittime o parenti delle vittime e associazioni partigiane.
Le misure di sicurezza saranno particolarmente severe sia dentro che fuori del palazzo di giustizia. Solo chi avrà un accredito speciale potrà accedervi. Barbie sarà portato in aula ogni giomo per una strada diversa e probabilmente ci saranno falsi convogli dalla prigione al palazzo di giustizia.
Il Pubblico Ministero intende spaziare praticamente su tutta la vita di Barbie, dai giorni di Lione, alla sua fuga dall'Europa, con l'aiuto americano, e la sua vita in esilio nel Sud America.
Dato il gran numero di avvocati e il fatto che Barbie deporrà in tedesco per cui ogni sua dichiarazione dovrà essere tradotta si prevedono tempi lunghi anche forse più di quelli preventivati. Prevedendo le difficoltà di quei giornalisti stranieri, soprattutto anglosassoni, che non sono pratici di procedura penale francese, il Pubblico Ministero ha deciso di mettere a disposizione i suoi sostituti per aiutare la stampa estera. Al termine del processo l'aula speciale sarà demolita.
Le autorità cittadine di Lione dicono che questo processo loro non lo volevano, ma che dal momento che gli è capitato addosso cercheranno di trarne il maggior utile possibile dal punto di vista turistico ed economico.