Chi Siamo:
Associazione di volontariato.

Ricercatori di Scienze Politiche Applicate.

Difesa dei diritti costituzionali dei cittadini.


La nostra Associazione si riconduce all'art. 4, 2° comma della Costituzione "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società"

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Ognuno di noi è garante della Costituzione. (O.L. Scalfaro)


Inno dell'Associazione:
"Nessun dorma" dalla Turandot di Giacomo Puccini

Lettera al Presidente della Repubblica:
Milano, 15 Gennaio 2009

Al Sig.
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
Quirinale 00100 Roma


Oggetto: AUTORISANAMENTO POLITICO DELL’ITALIA
DENTRO LA COSTITUZIONE 1948 E SUCCESSIVE MODIFICHE.

Questa Associazione ha per oggetto e finalità il totale, pieno rispetto e l'attuazione della carta fondamentale.
Nelle celebrazioni del 60° anniversario della nostra Costituzione Repubblicana è stato ribadito all’unanimità che la nostra Costituzione è democratica, tra le migliori d’Europa se non del mondo. A fronte di questa Costituzione, non corrisponde una GOVERNABILITA’ altrettanto adeguata tra le migliori d’Europa o del mondo, ma invece, una GOVERNABILITA’ insufficiente, precaria, tra le più critiche d’Europa. Essa è caratterizzata da aspri, irriducibili e crescenti conflitti partitocratici costituzionalmente vietati all’interno delle tre maggiori Istituzioni.
La nostra Associazione si è rivolta ad un Istituto specializzato in Scienze Politiche, per conoscere la causa di questa discrepanza, che penalizza ingiustamente tutto il popolo italiano rispetto ad altri popoli di quell’Europa della quale siamo stati i fondatori. Abbiamo chiesto inoltre di indicarci se esiste una via d’uscita, una correzione di rotta, e di fornirci nei dettagli il suo percorso. La risposta è riportata nel riquadro finale accanto al logo della nostra Associazione. Chiediamo gentilmente il Suo autorevole e solidale parere . La nostra Costituzione termina così: “La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato” Aggiungiamo inoltre che l’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro, in una Sua recente pubblicazione, intitolata: “La mia Costituzione” scrive: “ognuno di noi è garante della Costituzione” e aggiunge (pag. 156): “appena ci sono sintomi di fatti e comportamenti che turbano norme e principi, ciascuno deve sentire il dovere di muoversi”. Noi diciamo che gli italiani, dopo aver votato, hanno il diritto ed il dovere di muoversi in modo pacifico, come concesso dall’ art. 50 della Costituzione, inviando petizioni ad oltranza, fino ad ottenere l‘AUTORISANAMENTO della politica italiana. L’Autorisanamento si deve ottenere mediante la più fedele osservanza ,da parte degli organi dello Stato, dei principi democratici contenuti negli artt. 54, 67, 94 e 104 della legge fondamentale della Repubblica. Questa Associazione manifesta attenzione verso le istanze provenienti dalla società civile per una modifica parziale della seconda parte della Costituzione, ed auspica, nell’attuale contesto storico politico un Governo di più ampio consenso parlamentare, il solo capace di “mantenere l’unità di indirizzo politico ed amministrativo” art.95. Nell’attesa porgiamo i nostri più cordiali e rispettosi saluti.

A.C.O.C.
Il Presidente (Avv. Gian Antonio Conte)




AUTORISANAMENTO POLITICO DELL'ITALIA DENTRO LA COSTITUZIONE 1948
L'Autonomia, l'Indipendenza e Separazione di Parlamento, Governo e Magistratura sono l'Essenza, il Fondamento della Democrazia. Tali principi sono sanciti dai fondamentali articoli 67, 94 e 104. I tre Poteri devono essere liberi da interferenze reciproche e nel loro interno liberi da poteri estranei sia pure Istituzionali come Partiti, Partitocrazie, o non Istituzionali come Lobby, Corruttele ed altri poteri forti. L'osservanza dei tre articoli "finora violati" è la sola strada per ripristinare la giusta ed efficace GOVERNABILITA'. I 48 milioni di elettori, dopo aver votato, hanno il diritto e il dovere di chiedere, da soli o in gruppo (art. 50) a tutti i Parlamentari eletti di prestare "GIURAMENTO" (art.54) finora mancato di rigorosa osservanza degli articoli 67, 94 e 104.
Basta scrivere una semplice lettera a: PARLAMENTO, MONTECITORIO, 00100 ROMA. Nella lettera chiedere, prima di entrare in carica, il "Giuramento Pubblico a Camere Riunite" dopo ogni elezione come in altri paesi es. Grecia (art.59). Mettere nella lettera una fotocopia della tessera elettorale di uno dei firmatari. Incominciare dalla legislatura in corso e ripetere la petizione fino ad ottenere l'AUTORISANAMENTO.

Lettera aperta a tutti i Parlamentari nazionali ed italiani in Europa e ai Comuni d'Italia:
LETTERA APERTA A TUTTI I PARLAMENTARI NAZIONALI ED ITALIANI IN EUROPA E AI COMUNI D’ITALIA.
IL PROBLEMA DELLA POLITICA ITALIANA RISIEDE NELLA GOVERNABILITA’.
IN ITALIA MANCA LA GOVERNABILITA’.
TUTTI GLI ITALIANI CHIEDONO GOVERNABILITA’
GLI ITALIANI HANNO SETE DI GOVERNABILITA’: UNA SETE STORICA.
COME OTTENERLA: (dal nostro centro di ricerca di scienze politiche applicate, ACOC.)
LA POLITICA ITALIANA: VALUTAZIONE.
1. POLITICA ESTERA: BUONA, AL LIVELLO DEGLI STATI FONDATORI DELL’UE.
2. POLITICA INTERNA: SCADENTE, LACUNOSA, PRECARIA, DI QUALITA’ NETTAMENTE INFERIORE AGLI STATI EUROPEI FONDATORI DELL’UE.

DIAGNOSI:
LA CAUSA PRIMA E ULTIMA E’ UNA SOLA E RISIEDE NEL PARLAMENTO, DIVISO IN DUE PARTI CONTRAPPOSTE IN PERENNE LOTTA TRA LORO CHE GLI IMPEDISCONO UN NORMALE E REGOLARE FUNZIONAMENTO CON GRAVE PERDITA DI GOVERNABILITA’.
LA SPACCATURA SITUATA NEL BEL MEZZO DEL PARLAMENTO E’ DIVENTATA UNA TRINCEA DA COMBATTIMENTO DOVE LA META’ CIRCA DEI DEPUTATI E’ SCHIERATA CONTRO L’ALTRA META’ PER IMPEDIRLE DI GOVERNARE. TUTTO QUESTO PER UNA MINORANZA SIN DAL 1948 COSTANTEMENTE MOLTO VICINA ALLA META’DEI PARLAMENTARI CHE AGISCE ARBITRARIAMENTE IN CONTRASTO CON QUANTO PROMESSO AGLI ELETTORI PRIMA DEL VOTO E SOPRATTUTTO IN VIOAZIONE DELL’ART. 67 CHE VIETA AI PARLAMENTARI ELETTI QUALSIASI VINCOLO DI MANDATO. QUESTO ART. E’ IL FONDAMENTO DI TUTTE LE DEMOCRAZIE MESSO LI APPOSTA PER FARE FUNZIONARE IL PARLAMENTO.TALE COMPORTAMENTO CREA DEI LIMITI DI QUALITA’ E QUANTITA’ALLA GOVERNABILITA’ E UN EFFETTO DOMINO DI UGUALE INTENSITA’ SU TUTTE LE ALTRE ISTITUZIONI, DALLA MAGISTRATURA FINO AI COMUNI. INOLTRE LA GOVERNABILITA’ IN ITALIA SEGUE LE REGOLE DELL’ART. 94 DELLA COSTITUZIONE, TALE ARTICOLO E’UNA COPIA DELL’ART.45 DELLA QUARTA REPUBBLICA FRANCESE LA CUI GOVERNABILITA’ E’ FALLITA DA SUBITO. IN ITALIA INVECE L’ART. 94 E’ RIMASTO IMMUTATO PERO’ CON GLI STESSI RISULTATI DI UNA GOVERNABILITA’ LIMITATA E, NEL LUNGO PERIODO FALLIMENTARE. GOVERNABILITA’FALLIMENTARE MAI SMENTITA, MARCATAMENTE PENALIZZATA DALL’UE MEDIANTE PESANTISSIME SANZIONI, E CHE TUTTI GLI ITALIANI E GLI STESSI PARTITI IN UN CORO UNANIME AMMETTONO E LAMENTANO. UNA GOVERNABILITA’ DEFICITARIA COSTITUISCE IL TERRENO IDEALE PER LO SVILUPPO DELLA CORRUZIONE IL PEGGIOR NEMICO DELLA DEMOCRAZIA. QUESTA E’ L’ITALIA DI OGGI, AL 45° POSTO NEL MONDO PER LA CORRUZIONE COL VOTO DI INSUFFICENTE DA PARTE DI TRANSPARENCY INTERNATIONAL PER IL 2008.

TERAPIA:
OCCORRE RICOSTRUIRE UN DIALOGO COSTRUTTIVO NEL PARLAMENTO, ELIMINANDO LA TRINCEA NEL MEZZO, SPOSTANDOLA EVENTUALMENTE, IL PIU’ POSSIBILE NELLE ISTANZE PERIFERICHE AL VOTO PARLAMENTARE. A TAL FINE, LA FORMULA DEMOCRATICA PIU’ VALIDA E SICURA CHE NON LASCIA OMBRA DI DUBBIO PERCHE’ COLLAUDATA PER 60 ANNI SUL CAMPO IN TUTTE LE SITUAZIONI E’ “ LA SFIDUCIA COSTRUTTIVA” DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, DERIVATA DA QUELLA SVEDESE. IN ALTRE PAROLE OCCORRE INTRODURRE IN ITALIA IL CANCELLIERATO, TAL QUALE SENZA MODIFICHE. ALTRE SOLUZIONI DI TIPO MAGGIORITARIO HANNO DIMOSTRATO DI NON FUNZIONARE A MENO DI REGALARE IN PARLAMENTO TROPPI SEGGI A DEPUTATI NON ELETTI PER COSTRUIRE FORZATAMENTE UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA ATTA A SOSTENERE UNA SUFFICIENTE GOVERNABILITA’COME AVVIENE IN SUD AMERICA.

PERCHE’ LA SFIDUCIA COSTRUTTIVA:
E’ LA FORMULA CHE A DIFFERENZA DI TUTTE LE ALTRE COMPRESA QUELLA ITALIANA PRENDE IN CONSIDERAZIONE IL SISTEMA GOVERNO - PARLAMENTO INSIEME, COINVOLGENDOLI RESPONSABILMENTE E RECIPROCAMENTE IN UNO STIMOLO PRODUTTIVISTICO DI QUALITA’ E QUANTITA’ POLITICHE. IN ALTRE PAROLE OBBLIGANDO IL SISTEMA A PRODURRE, MOLTO E BENE. ALTRIMENTI, SI DEVE VERIFICARE IL “ TUTTI A CASA” E NUOVE ELEZIONI. QUESTA E’ LA FORMULA DI GOVERNABILITA’ DEMOCRATICA MIGLIORE CHE SI CONOSCA CHE LIMITA GLI SPAZI ALLA CORRUZIONE. E’ LA SOLA CAPACE DI RISANARE TUTTA LA POLITICA ITALIANA E FARE RISPETTARE LA NOSTRA COSTITUZIONE SCRITTA, ATTUALMENTE VIOLATA DALLA COSIDETTA COSTITUZIONE “MATERIALE” NON SCRITTA, NEGLI ART. 67,94, 104 e 54 FONDAMENTI DELLA DEMOCRAZIA. QUESTA VIOLAZIONE E’ IN CONTRASTO CON L’ULTIMO COMMA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE CHE RECITA:”LA COSTITUZIONE DOVRA’ ESSERE FEDELMENTE OSSERVATA COME LEGGE FONDAMENTALE DELLA REPUBBLICA DA TUTTI I CITTADINI E DAGLI ORGANI DELLO STATO”.

I VANTAGGI DEL CANCELLIERATO
1. Il CANCELLIERATO può essere trapiantato in Italia tal quale. Ci sta tutto dentro un solo articolo della nostra Costituzione, l’art. 94 contenuto nella 2° parte è quindi modificabile dal Parlamento in qualsiasi momento con la maggioranza che sostiene l’attuale governo.
2. Che per il trapianto occorre impegnare il Parlamento per due sole votazioni a distanza di tre mesi a norma dell’art. 138 . L’eventuale referendum conseguente dovrebbe essere una schiacciante vittoria del “SI”, un vero plebiscito atto ad un primo avvicinamento del popolo alla classe politica.
3. Che non occorre modificare nessun altro articolo della Costituzione. Questo è importante perché semplifica enormemente la sua introduzione che dovrebbe avvenire solo con la sua trasposizione letterale nella Costituzione Italiana, senza cambiare una virgola e senza machiavelliche postille.
4. Che solo il CANCELLIERATO è in grado di eliminare la spaccatura storica finora insanabile, nonostante i numerosi tentativi, nel mezzo del Parlamento Italiano. Tale spaccatura si è verificata durante le elezioni del 18 aprile 1948 sotto l’influenza condizionante delle superpotenze USA e URSS. La spaccatura che continuiamo a portarci dietro sin da quelle elezioni costituisce il dramma politico dell’Italia. Col Cancellierato le spaccature si spostano automaticamente dal centro politico nelle periferie. Questo perché le coalizioni e le alleanze di governo col Cancellierato, le decide il candidato Cancelliere dopo le elezioni per potere avere il più ampio consenso parlamentare, realizzando così il sogno di Berlinguer del Compromesso Storico, che è oggi il sogno di tutti gli italiani: la formula capace di assicurare la migliore Governabilità. Oggi si può fare: non esiste più l’Unione Sovietica mentre gli USA causano recessioni. Al contrario la prassi partitocratica italiana di stabilire le alleanze prima delle elezioni si è rivelata fallimentare nella prima e nella seconda Repubblica nonostante i numerosi tentativi di correzione. Ora è nociva per tutti i partiti che hanno perso la credibilità da parte dei loro elettori più fedeli e questo può portare a pericolose avventure,perché non si può andare avanti con questo squallido ping-pong parlamentare. 5. Che il CANCELLIERATO eliminerà l’abuso del voto di fiducia col quale vengono approvate le FINANZIARIE ed altri decreti senza copertura, impedendo così di mettere finalmente un tetto al debito pubblico.
6. Che il CANCELLIERATO assicura il BIPOLARISMO DEMOCRATICO al posto del BIPARTITISMO attuale, quest’ultimo dimostratosi incapace di una Governabilità accettabile.
7. Il CANCELLIERATO rende giustizia agli italiani che pagano per buono un servizio nella politica che buono non è, ma è solo scadente, precario, insufficiente e inadeguato per ammissione degli stessi partiti. Stiamo sempre parlando di Governabilità.
8. Senza CANCELLIERATO niente Riforme e senza Riforme niente Risanamento. Solo il CANCELLIERATO sarà capace di smantellare la spaccatura profonda diventata una voragine, una trincea da combattimento distruttivo ormai storica nel bel mezzo del Parlamento Italiano.
Un Parlamento così lacerato non può funzionare!
I primi ad ammetterlo sono proprio i politici incolpandosi reciprocamente, schierati dietro una “Costituzione materiale” che permette di violare a piacimento gli art. 54-67-94 e 104, fondamenti della democrazia.
Questo non è più tollerabile nel tempo in cui la RECESSIONE MORDE creando DISOCCUPAZIONE, PRECARIATO e falcidiando le piccole e medie IMPRESE, aumentando così in modo esponenziale il numero di quelli che non arrivano alla fine del mese.
9. Il CANCELLIERATO permetterà di porre fine allo stillicidio delle penalizzanti sanzioni da parte di quell’Europa della quale siamo stati i fondatori!
10. Ed infine una svolta, un importante e concreto segno di buona volontà sulla via della credibilità e collaborazione tra politici e cittadini come vuole la democrazia DELIBERATIVA.

LA TERZA REPUBBLICA
Così può nascere la TERZA REPUBBLICA, quella vera quella capace di governare. Tutti gli italiani aspettano da 60 anni di Costituzione democratica quella governabilità che si meritano perchè conquistata con il sacrifico di vite umane per le quali non basta una corona di alloro!
Sarà una svolta storica verso la democrazia deliberativa ancora sconosciuta in Italia.
Il Leader che avrà la capacità di realizzarla sarà eletto primo CANCELLIERE D’ITALIA.

CHI SIAMO Siamo un centro di ricerca in scienze politiche applicate, denominato ASSOCIAZIONE CULTURALE PER L’OSSERVANZA DELLA COSTITUZINE-ACOC.
Un’associazione privata, indipendente, senza scopo di lucro, autofinanziata, creata da volontari per amor di PATRIA. Le relazioni delle nostre ricerche costituiscono petizioni e vengono inviate alle Camere a norma dell’art. 50 della Costituzione e al Capo dello Stato. L’ultima relazione-petizione riguarda l’introduzione del CANCELLIERATO in Italia. E’ stata annunciata al Senato il 06-05-09 e porta il n° 651/prot. 2943/S, assegnata alla Commissione Affari Costituzionali e della quale attendiamo convocazione e risposta. Con questa nostra lettera chiediamo a tutti i deputati e senatori di aiutarci ed adoprarsi per portare in porto questa importantissima riforma fondamentale per il risanamento di tutta la politica italiana. Non solo, ma tale riforma fa da apripista alla democrazia deliberativa per tutte le altre riforme bloccate da decenni e delle quali l’Italia ha estremo bisogno e finora sempre rinviate e solo oggetto di promesse elettorali.
Grati dell’attenzione, esprimiamo Stima e Simpatia e porgiamo i migliori auspici per la realizzazione del cancellierato in Italia.
ASSOCIAZIONE CULTURALE per l’OSSERVANZA DELLA COSTITUZIONE - ACOC.
Il Presidente Avvocato Gian Antonio Conte. Milano ACOC via Caccialepori 41-20148

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All: Petizione sul CANCELLIERATO inviata alle Camere a norma dell’art. 50 della Costituzione e annunciata al Senato il 06- 05-09:
MODELLO DI GOVERNO IN ITALIA, DEL TUTTO SIMILE AL CANCELLIERATO DI GERMANIA.
Il giorno 19-03-09 il Presidente G. Napolitano disse: “Per uscire dalla crisi occorre che tutti si impegnino nella ricerca di soluzioni per fare delle proposte”. Ecco il risultato della nostra ricerca e quindi la nostra proposta.
Sembra un sogno, ma può diventare realtà, E’ importane che gli italiani comunichino tra loro via e-mail, fax, telefono o a voce questa importante proposta, diffidando degli scettici e da chi ha ancora interesse a smentirla. Finalmente una riforma fondamentale e importante per tutti gli italiani di destra e sinistra. Riteniamo che questa proposta sia l’unica atta a risolvere i gravi problemi della politica italiana.
NUOVO ART. 94 IL SOLO ATTO AD OTTENERE UN GOVERNO FORTE E STABILE CONDIZIONATO E STIMOLATO IN CONTINUAZIONE DA UN PARLAMENTO STIMOLATO A SUA VOLTA A PRODURRE LE BUONE LEGGI ATTE A RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI DEL PAESE, COMPRESI QUELLI DI FONDO CHE RICHIEDONO MAGGIORANZE CHE IL NOSTRO PARLAMENTO NON RIESCE MAI A RAGGIUNGERE. IN ALTRE PAROLE RITENIAMO SIA SUFFICIENTE QUESTO TRAPIANTO PER GOVERNARE BENE. SI CHIEDE AL PARLAMENTO DI EFFETTUARE QUESTO TRAPIANTO ATTRAVERSO L’ART. 138, OGGI NECESSARIO PIU’ CHE MAI PER GESTIRE LA RECESSIONE.
Nuovo Art. 94:
Il Presidente del Consiglio dei Ministri viene eletto senza dibattito dal Parlamento su proposta del Presidente della Repubblica.
E’ eletto chi riunisce su di se i voti della maggioranza dei membri del Parlamento. L’eletto deve
essere confermato dal Presidente della Repubblica. Se l’eletto non viene confermato dal Presidente della Repubblica, il Parlamento può, entro quattordici giorni dalla votazione, eleggere un nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri con la stessa maggioranza dei suoi membri.
Se non si effettua una votazione entro tale termine, ha luogo immediatamente una nuova elezione da parte del Parlamento nella quale è eletto colui che ottiene il maggior numero di voti. Se l’eletto riunisce su di sè la maggioranza dei membri del Parlamento il Presidente della Repubblica lo deve confermare entro sette giorni. Se l’eletto non raggiunge tale maggioranza, il Presidente della Repubblica entro sette giorni deve nominarlo o sciogliere il Parlamento e andare a nuove elezioni.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri non possono esercitare nessun altro ufficio remunerativo, nessun mestiere o professione, così come non possono appartenere né alla direzione, né al consiglio di amministrazione di un’impresa istituita a scopo di guadagno, senza il permesso del Parlamento.
Il Parlamento può esprimere al Capo del Governo la sfiducia soltanto quando elegge a maggioranza assoluta dei suoi membri un successore e chiede al Presidente della Repubblica di revocare il Capo del Governo in carica. Il Presidente della Repubblica deve aderire alla richiesta e confermare l’eletto.
Tra la mozione e l’elezione debbono trascorrere quarantotto ore.
Qualora una richiesta del Capo del Governo di esprimergli la fiducia non abbia l’approvazione della maggioranza dei membri del Parlamento, il Presidente della Repubblica può, su proposta del capo del Governo, entro ventun giorni, sciogliere il Parlamento. Il potere di scioglimento viene meno appena il Parlamento elegge a maggioranza dei suoi membri un altro Capo di Governo. Tra la mozione e la votazione devono trascorrere quarantotto ore.
Il Capo del Governo nomina un ministro come suo sostituto. La carica di Capo del Governo o di ministro come suo sostituto termina in ogni caso quando si riunisce un nuovo Parlamento. La carica di ministro sostituto termina inoltre tutte le volte che il Capo del Governo cessa dal suo ufficio.
Su richiesta del Presidente della Repubblica, il Capo del Governo è obbligato a continuare a svolgere le sue funzioni fino alla nomina del suo successore; ugualmente vi è obbligato il ministro sostituto su richiesta del Capo del Governo o del Presidente della Repubblica.
ASSOCIAZIONE CULTURALE PER L’OSSERVANZA DELLA COSTITUZIONE. ACOC.
NOTA BENE. Per effettuare la petizione secondo art. 50 della Costituzione inviare una copia del presente messaggio a: CAMERA DEI DEPUTATI, MONTECITORIO 00100, ROMA e al SENATO DELLA REPUBBLICA PALAZZO MADAMA, 00100 ROMA, con una o più firme e aggiungendo fotocopia delle carte d’identità di uno dei firmatari in entrambe le lettere.
*Art. 50: “Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.”
**Art. 71 seconda comma. “Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.”
Bibliografia:COSTITUZIONI STRANIERE CONTEMPORANEE Vol I° e II° Giuffré Editore Milano. (Tutte tradotte in italiano)

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AUTORISANAMENTO POLITICO DELL'ITALIA DENTRO LA COSTITUZIONE 1948
L'Autonomia, l'Indipendenza e Separazione di Parlamento, Governo e Magistratura sono l'Essenza, il Fondamento della Democrazia.
Tali principi sono sanciti dai fondamentali articoli 67, 94 e 104. I tre Poteri devono essere liberi da interferenze reciproche e nel loro
interno liberi da poteri estranei sia pure Istituzionali come Partiti, Partitocrazie, o non Istituzionali come Lobby, Corruttele ed altri poteri
forti. L'osservanza dei tre articoli "finora violati" è la sola strada per ripristinare la giusta ed efficace GOVERNABILITA'. I 48 milioni di
elettori, dopo aver votato, hanno il diritto e il dovere di chiedere, da soli o in gruppo (art. 50) a tutti i Parlamentari eletti di prestare
"GIURAMENTO" (art.54) finora mancato di rigorosa osservanza degli articoli 67, 94 e 104.
Basta scrivere una semplice lettera a: PARLAMENTO, MONTECITORIO, 00100 ROMA. Nella lettera chiedere, prima di entrare in carica, il
"Giuramento Pubblico a Camere Riunite" dopo ogni elezione come in altri paesi es. Grecia (art.59). Mettere nella lettera una fotocopia della tessera
elettorale di uno dei firmatari. lncominciare dalla legislatura in corso e ripetere la petizione fino ad ottenere l'AUTORISANAMENTO.
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Scarica/leggi la risposta del Senato (pagina 44 degli atti parlamentari - riferimento atto 651)

Scarica/leggi la Conferenza SO e il suo schema
Dove Siamo:
via Caccialepori 41
20148 MILANO MI

(M1 De Angeli, tram 16, bus 90/91)

Orario:
da concordare

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